Con la delibera n. 1569 del 10 maggio 2017, il Consiglio Nazionale del CONI ha apportato importanti modifiche alla normativa sulle discipline sportive riconosciute.
Tale delibera, che modifica la delibera n. 1568 del 14 marzo 2017, che a sua volta aveva modificato la delibera n. 1566 del 20 dicembre 2016, ha “riconosciuto” 102 sport e 385 discipline sportive.
Il Consiglio Nazionale del CONI, con tali provvedimenti, ha individuato le discipline ammissibili per l’iscrizione al registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche con conseguente applicazione delle agevolazioni fiscali e previdenziali ad esso connesse.
Tali agevolazioni, pertanto, valgono unicamente per le associazioni o società sportive dilettantistiche che dichiarano di svolgere le discipline inserite nell’elenco.
Il Coni ha ritenuto di dover adottare ogni misura “tesa alla corretta individuazione dei soggetti che, riconosciuti ai fini sportivi, usufruiscono di trattamenti fiscali e previdenziali agevolati e per eliminare fenomeni di elusione, purtroppo emersi in fase di verifiche successive”.
A tal fine ha deliberato che l’iscrizione al registro delle associazioni e società sportive dilettantistiche “che vale il riconoscimento ai fini sportivi del Coni sia conseguita esclusivamente con riferimento alla pratica delle discipline sportive di cui all’allegato elenco“.
Dal primo gennaio 2018, pertanto, le ASD/SSD saranno iscritte nel registro solo per le discipline sportive riconosciute.
Quali sono le conseguenze della delibera CONI