Il
Decreto interministeriale del 30 ottobre 2021 istituisce il Fondo Straordinario Ristori per gli Enti del Terzo settore per l’emergenza epidemiologica Covid-19, pubblicato sul sito del Ministero
del Lavoro.
In
considerazione delle molteplici richieste di chiarimenti e di assistenza tecnica pervenute in prossimità della scadenza del termine ultimo di presentazione delle istanze di contributo relative ai
ristori per gli Enti del Terzo Settore – sulla piattaforma elettronica denominata "Ristori Enti Terzo Settore" – lo stesso è ulteriormente prorogato alle ore 18:00 del 14 dicembre
2021.
Nella
pagina dedicata al Fondo Straordinario Ristori, è possibile reperire maggiori
informazioni e consultare la modulistica.
Entro
quella scadenza, gli enti del Terzo settore iscritti ai registri nazionali e regionali prima del 25 dicembre 2020, potranno presentate istanze per richiedere un contributo all'interno di questo
Fondo straordinario ristori. Il fondo stanziato ammonta a 210 milioni di euro. Il contributo assegnato a ciascun ente sarà determinato sulla base della seguente formula: totale delle risorse
disponibili/numero di domande ammesse. Il contributo massimo assegnabile a ciascun ente non potrà superare l'importo di cinquemila euro e sarà maggiore per le associazioni che hanno un bilancio
superiore ai 100.000 euro.
Hanno
titolo a richiedere questo contributo le APS e le ONLUS iscritte ai registri nazionali, nonché le ODV e le APS iscritte ai registri regionali, ricomprese nell’elenco nei codici ATECO, che nel
corso del 2020 abbiano cessato o ridotto l’esercizio delle proprie attività statutarie in conseguenza delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da
COVID-19.
Non
possono richiedere il contributo quanti hanno percepito altri contributi ai sensi del Dl 137/2020 art. 1 (Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici
interessati dalle nuove misure restrittive) e art. 3 (Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche). Come previsto dal Decreto interministeriale ASI Nazionale
dovrà presentare l’istanza di accesso al ristoro in nome e per conto delle articolazioni territoriali (Comitati Regionali e Provinciali) e circoli affiliati iscritti nei registri nazionali del
Terzo settore. Al contrario le ODV e le APS iscritte ai registri regionali dovranno presentare direttamente la loro domanda sulla piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Lavoro
(portale del Ministero).
Una
circolare di ASI inviata al territorio, ricorda che, ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del Decreto interministeriale del 30 ottobre 2021, il controllo successivo all’erogazione del
contributo è svolto secondo la metodologia a campione, nella misura minima del 5% dei soggetti beneficiari. Tale controllo ha per oggetto la verifica della veridicità degli ulteriori elementi
dichiarati nell’istanza: volume delle entrate; coerenza dell’attività pregiudicata dalla situazione pandemica con l’oggetto sociale risultante dallo statuto dell’ente; rispetto del divieto di
cumulo.
In
caso di accertata indebita percezione del contributo, ai sensi della medesima disposizione, la Pubblica Amministrazione provvederà al recupero delle somme indebitamente percepite, maggiorate
degli interessi legali maturati.
FONTE: ASI NAZIONALE