Riportiamo un articolo molto importante ed interessante a cura dell’ avv. Andrea Albertin – Presidente Asi Veneto
▪ Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare (avvisi, cartelli il più possibile dettagliati (es. area doccia, precisare che la doccia va fatta utilizzando “il sapone”). L’informazione è opportuno sia posizionata anche sulla porta d’ingresso, includendo un sanificatore.
▪ Prevedere l’uso della mascherina in tutte le situazioni non legate alla pratica sportiva (reception, spogliatoi). ATTENZIONE: la mascherina deve essere di tipo chirurgico).
▪ Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
▪ Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.
▪ Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
- almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica,
- almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
▪ Dotare l’impianto/struttura di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita.
▪ Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
▪ Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
▪ Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi gli armadietti) a fine giornata. Si consiglia di mettere a disposizione dei sacchetti di plastica usa e getta da utilizzare prima di riporre gli indumenti negli armadietti). Posizionare almeno un igienizzante mani in area armadietti.
▪ Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro.
▪ Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo o dotare gli accessi di diffusori spray/tappeti igienizzanti.
▪ Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; per chi non fosse dotato di borsa personale, mettere a disposizione sacchetti dove riporre i propri effetti personali. Si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti (più persone contemporaneamente).
▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.