ASI, ha da tempo predisposto un documento recependo quanto indicato dalle istituzioni governative, ossia la “responsabilità dei singoli enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Enti di promozione sportiva paralimpica) di emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio - o integrare quelli già adottati. Quest’ultimi, oltre alle indicazioni del presente documento, dovranno tenere conto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza da parte dei soggetti che gestiscono impianti sportivi e che rientrano nella propria rispettiva competenza".
Il presente Protocollo è predisposto per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti del “personale” coinvolto e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, ha l’obiettivo di costituire un indirizzo generale e unitario e ha carattere temporaneo e strettamente legato all’emergenza.
Di seguito riportiamo l’intero documento con importanti aggiornamenti al 16/9/2020, che riguardano in particolar modo gli sport da contatto.
Scarica il documento: “Linee guida per l'attività sportiva di base e motoria”
Per quanto non espressamente previsto nel presente protocollo, si fa riferimento:
- alle Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
- ai DPCM
- ai Decreti Legge in materia
- alle Ordinanze Regionali e Locali emanate in materia.
Nel caso futuri DPCM, DL, Ordinanze emanate in materia di contenimento del rischio di diffusione da Covid- 19 modificassero le indicazioni riportate nel presente Protocollo, le stesse si intenderanno immediatamente recepite dal Protocollo stesso.
Fonte: asinazionale