Ecco le “linee guida per lo svolgimento delle attività sportive di base” - emanate da ASI ai sensi del DPCM del 19 maggio 2020 e dei precedenti atti normativi.
Tale documento recepisce quanto indicato dalle istituzioni governative, ossia la “responsabilità dei singoli enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline
Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Enti di promozione sportiva paralimpica) di emanare appositi protocolli
applicativi di dettaglio - o integrare quelli già adottati.
Quest’ultimi, oltre alle indicazioni del presente documento, dovranno tenere conto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative al fine di garantire il
rispetto delle misure di sicurezza da parte dei soggetti che gestiscono impianti sportivi e che rientrano nella propria rispettiva competenza”
Ricordiamo che l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso
palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono
consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25 maggio 2020, Fatta
eccezione per la Lombardia dove la data per la ripartenza è fissata, al momento, al 31 maggio 2020.
Nel caso in cui l’organizzazione sportiva non sia soggetta agli obblighi del D.lgs. n. 81/2008 (nomina di un medico competente e redazione del DVR), dovrà attenersi al Protocollo di sicurezza
emesso dall’Ente di Promozione Sportiva cui è affiliato, fermo restando che ulteriori specifici protocolli possono essere emessi dalle Federazioni Nazionali e Discipline Sportive Associate di
riferimento, nonché dalla Federazione Medico Sportiva Italiana.
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guida